Zum Hauptinhalt springen

Primo Incontro del Ciclo Autunno 2022

Martedì 18 ottobre 2022, ore 17.45 Aula 5, Via Petracco 8, Udine

Elfride Jelineks Die Klavierspielerin als poetologischer Roman. Zur Relation von Kunst und Leben

Conferenza di Uta Degner

link: tinyurl.com/yn42cy98

Martedì 18 ottobre 2022, ore 17.45 
Elfride Jelineks Die Klavierspielerin als poetologischer Roman. Zur Relation von Kunst und Leben
Conferenza di Uta Degner (PARIS LODRON UNIVERSITÄT SALZBURG)
Aula 5, Palazzo Antonini, via Petracco 8, Udine

Il primo appuntamento del ciclo di conferenze invernale dell’Associazione Biblioteca Austriaca, organizzato in collaborazione con il DILL dell’Università di Udine e il Forum Austriaco di Milano, sarà dedicato al romanzo Die Klavierspielerin (“La pianista”) di Elfriede Jelinek.

Elfriede Jelinek (1946), scrittrice e drammaturga insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 2004, per il “flusso musicali di voci e controvoci nei suoi romanzi e drammi”, è una delle rappresentanti di maggior spicco della letteratura austriaca contemporanea. La sua indole polemica e le sue opere sperimentali, apertamente provocatorie e fortemente radicate nella cultura contemporanea, l’hanno resa una scrittrice affascinante ma al contempo scomoda e controversa. Tra le sue opere più note vi è il romanzo di Die Klavierspielerin (1983), alla cui fortuna ha contribuito anche l’omonima trasposizione cinematografica del 2001 per la regia di Michael Haneke, che vede come protagoniste Isabel Huppert e Annie Girardot. Il romanzo, che denuncia i pregiudizi, l’arretratezza e la condizione subalterna della donna, vittima di violenza fisica e psichica nella società austriaca, è stato interpretato spesso in chiave psicologica e psicanalitica. Degner, autrice di una recentissima corposa e densa monografia sulla estetica di Jelinek e le sue relazioni letterarie (Eine ‚unmögliche‘ Ästhetik – Elfriede Jelinek im literarischen Feld, 2021, Wien) in occasione dell’incontro proporrà invece una lettura in chiave poetologica mostrando come l’opera sia da interrpretarsi anche come metafora del rapporto tra arte e vita, questione alle radici di ogni scrittrice e scrittore dalle origini.  “Nell’autolesionismo della protagonista (Erika Kohut)”, così Degner, “sembrerebbe emergere la concezione avanguardistica dell’arte della stessa Jelinek, in costante dialogo con le poetiche della contemporaneità”

Uta Degner è Professoressa associata presso l’Università di Salisburgo; è stata visiting professor presso l’Università di Leiden (2021) e l’Università di Vienna (2022), e dirige la nuova edizione dell’opera di Ingeborg Bachmann (Salzburger Edition, Suhrkamp/Piper) dal 2021. Tra i suoi attuali interessi di ricerca figurano in particolare la letteratura austriaca e l’autorialità femminile nel XX secolo e nella contemporaneità.

La conferenza sarà inoltre trasmessa online al seguente link: tinyurl.com/yn42cy98