Dimitré Dinev: "Lingue d'angelo" e altre letture
ore 18.00 Sala Gusmani Palazzo Antonini
Lo scrittore austriaco di origine bulgare Dimitré Dinev (Plovdiv, 1968) presenta alcuni testi, in gran parte ancora inediti in Italia, e ci parlerà della sua opera e del suo passato di migrazione, dialogando con i presenti su temi come l’integrazione delle minoranze, l’accoglienza e la misericordia, la Pace in Europa. Verranno letti e discussi brani dalle seguenti opere: il romanzo "Engelszungen" (Wien 2003), la raccolta di racconti "Ein Licht über dem Kopf" (Wien 2005), la raccolta di saggi "Barmherzigkeit" (Pölten 2010).
«Certamente fa piacere che ci sia qualcuno che crede nelle facoltà profetiche degli scrittori. Forse è perché nessuno ha più fiducia nei politici. Viviamo ormai in un’epoca in cui nessuno si prende più la responsabilità di cosa dice. Il linguaggio è discreditato, la politica e la morale viaggiano ormai su strade separate. Se la gente si affida agli scrittori, credendo che abbiano capacità divinatorie, non è perché le loro parole sono più vere, ma soltanto perché, quando devono ingannare, essi dispongono di mezzi migliori dei politici.»
tratto da "Quanto è sicura la pace in Europa?", discorso di Dimitré Dinev tenuto in occasione della manifestazione commemorativa "Mai più. Quanto è sicuro il progetto di pace europeo?", il 12 marzo 2008 nel Burgtheater di Vienna.
Dimitré Dinev è nato e cresciuto a Plovdiv (Bulgaria) nel 1968. Nel 1990 è fuggito in Austria, dove per dieci anni ha vissuto facendo i mestieri più diversi, e studiando inoltre filosofia e letteratura russa. Dal 1991 scrive narrativa, teatro e sceneggiature in lingua tedesca. Nel 2003 ha ottenuto la cittadinanza austriaca. Le sue opere sono state tradotte in quindici lingue.