La Biblioteca Austriaca

Aperta nel 1989 per volontà del Ministero austriaco degli Affari Esteri, con l'intenzione esplicita di creare un ponte culturale verso le regioni nord-orientali del nostro paese, la "Biblioteca di studi austriaci" di Udine, donata all’allora Dipartimento di Lingue e Letterature Germaniche e Romanze dell'Università, è stata la prima istituzione del suo genere in Italia e, su scala maggiore, nei paesi dell'Europa Occidentale. In tal modo è stata riconosciuta e valorizzata la vocazione naturale dell'Ateneo udinese - e del capoluogo friulano nel suo complesso - a promuovere un dialogo tra le culture dell'area mitteleuropea. Fino a questa data, infatti, biblioteche dello stesso tipo erano state create solo nei paesi dell'Europa Orientale. Dal 1995 è presente sul territorio italiano una seconda "Biblioteca Austriaca", e precisamente a Trento, dove adesso ha trovato una sistemazione ottimale presso la Fondazione Bruno Kessler. Questa seconda istituzione è in rapida crescita e ha già dato vita a un'importante iniziativa, rivolta a documentare la ricezione della letteratura austriaca nel nostro paese. 

Dal punto di vista amministrativo, la "Biblioteca Austriaca" di Udine è parte integrante del Sistema Bibliotecario di Ateneo e costituisce una sezione della Biblioteca Umanistica e della Formazione.
Il patrimonio iniziale della Biblioteca Austriaca di Udine, di circa 2.000 volumi, si è progressivamente arricchito, e conta oggi complessivamente più di 6.500 unità, compresi 40 periodici, di cui 25 in continuazione, e circa 300 CD e DVD. La Biblioteca è costituita per la maggior parte da pubblicazioni in lingua tedesca; le traduzioni italiane rappresentano comunque il 10% dell'intero patrimonio. La Biblioteca offre opere fondamentali di consultazione e pubblicazioni specializzate nei vari settori della letteratura, della storia, della geografia, delle arti figurative, della musica e del costume dell'Austria. Si tratta per lo più di libri non altrimenti reperibili nelle biblioteche della nostra regione. Il patrimonio della Biblioteca è continuamente aggiornato attraverso donazioni austriache, in parte spontanee e in parte sollecitate da esplicite richieste e segnalazioni. In particolar modo è stato curato il settore della letteratura austriaca dal 1945 a oggi. Tra le opere in dotazione di valore ragguardevole si ricordano l'Atlante geografico dell'Austria, il Dizionario Biografico degli Austriaci, l'edizione storico-critica delle opere di Grillparzer e di Nestroy. Tra i periodici i quotidiani "Die Presse" e "Der Standard" e il settimanale “profil” consentono una capillare informazione sull'Austria.